IR0AAX Seconda parte

IR0AAX – SECONDA PARTE

Dopo più di un anno dalla riattivazione del ponte radio IR0AAX, terminata la fase di sperimentazione e prova,  si è provveduto allo spostamento nella sua definitiva sistemazione.

Sabato 23 novembre, nonostante le condizioni meteo più che avverse, parte del direttivo di sezione (IK0UXQ – IZ0ORT – IW0HME – IW0HNE – IW0CGT) nonché dell’amico e collega IK0NNB, con un equipaggiamento che si addice più alle escursioni in alta montagna che alla attività radio, si sono dati appuntamento in località Castel San Pietro, per installare il ponte radio nella sua sede definitiva.

Alle ore 09.00 la temperatura oscillava tra i -1 ed i -2 gradi, la visibilità era di poche decine di metri e già si iniziava a vedere il primo nevischio scendere.

Il materiale è stato scaricato dalle 3 vetture colme di ogni tipo di materiale ed attrezzatura e portato all’interno del fabbricato. E’ stato portato di tutto e di più, infatti l’attuale ubicazione non consente il classico “salto dal ferramenta qui sotto” per comprare il rotolo di nastro isolante dimenticato.

Già sul finire delle operazioni di scarico quello che prima era nevischio, si è trasformata in un’abbondante nevicata.

Pianificate le operazioni, tre persone sono salite in cima alla struttura alta almeno 20 metri, che già ospita diverse antenne per altri servizi, per intestare e sistemare i cavi, nonchè assemblare ed installare le nostre antenne, mentre le altre tre persone svolgevano analoghe operazioni di connessione ed alloggiamento rack ponte, al calduccio dei soli 15,7°C  nella costruzione.

L’intensità del vento e del freddo e la struttura metallica bagnata dalla neve, erano tali da non rendere assolutamente agevole la salita.

In cima alla struttura, nonostante il vento fortissimo, si è allestita con dei teli di plastica una sorta di nicchia per svolgere le normali operazioni che andavano per forza di cose eseguite a mani nude ed all’asciutto. La nicchia in questione doveva necessariamente essere sorretta e tenuta su da due persone, non ci sarebbe stata altra soluzione per tenerla su e resistere alle raffiche di vento e spruzzate di neve.

Dopo circa un’ora di lavoro, le prime persone salite, ormai allo stremo delle forze ed al limite dell’assideramento, sono state sostituite da altre due .

Alle ore 12.30, con ancora la temperatura ancora sotto lo zero e con 10 cm di neve per terra, vengono concluse le operazioni in cima alla struttura.

L’interno della costruzione sembra un accampamento in Groenlandia… indumenti completamente zuppi e componenti del team incollati alla stufetta elettrica per asciugarsi.

Non appena indossati abiti asciutti e ritrovato un minimo di equilibrio abbiamo effettuato le opportune analisi delle risposte spettrali delle antenne, verifica del ROS e connessione ai moduli nel rack del ponte.

Ormai eravamo pronti per il rito vero:  dito sul pulsante e poi “ON” , il classico “click” e l’accensione della luce verde fanno scattare il primo sussulto di gioia, ma la vera e propria esultazione globale si ha quando con un cellulare si invia il messaggio per l’attivazione del circuito da remoto e si ottiene la risposta “ripetitore attivo”.

Immediatamente arrivano i primi ottimi rapporti da parte degli altri componenti il direttivo e di diversi colleghi che erano in attesa “On Air”, impazienti di provare il ripetitore nella sua nuova location.

Una volta risposto ai primi colleghi, abbiamo raccolto il materiale e caricato il tutto sulle vetture abbondantemente coperte di neve.

Le condizioni meteo e logistiche sono state tali da non consentire fotografie dell’installazione delle antenne. Ci riproponiamo di farne al primo intervento di manutenzione.

I pochi chilometri che ci separavano dal ristorante sono stati percorsi sotto una copiosa nevicata e con le catene installate.

Il ristorante non ha potuto che essere l’atto conclusivo di una giornata con il classico tempo da lupi, freddo, neve e nebbia a volontà.

Vino rosso, fettuccine, polenta e stinco di maiale non hanno impiegato parecchio a riscaldarci, ma…in un batter d’occhio sono spariti dai piatti !

L’esperienza, diciamola tutta, al limite della follia (seppur con tutte le misure di sicurezza attivate), ha dimostrato come la passione, l’amicizia, l’affiatamento e l’organizzazione consentono di fare cose veramente straordinarie.

E’ stato straordinario soprattutto il vedere la determinazione, la passione e la grande soddisfazione del gruppo a fine giornata, talmente contenti che abbiamo fatto fatica a salutarci per rientrare nelle rispettive case.

Forse con poca modestia si può veramente dire di essere fieri di appartenere a questo gruppo.

Un autentico ringraziamento al Direttivo di sezione e al team, che in questo anno hanno lavorato per la riuscita dell’operazione.

2 Replies to “IR0AAX Seconda parte”

  1. Iz0fvd

    Sembra il racconto di un film horror! Ma dove è situato questo ripetitore? Bravi comunque, siamo piccoli ma cresceremo…..
    Penso che bisogna solo che essere orgogliosi di questa sezione. Bisogna uscire farsi conoscere. Anche una persona portata in sezione è una conquista.

  2. ik0uxq

    Bellissima esperienza, dimostrazione che quando c’è la passione neanche il meteo avverso può essere un ostacolo.
    73 Stefano IK0UXQ.

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