Aperture Sezione ARI Frascati 2024

Di seguito trovate l’elenco delle aperture della Sezione per l’anno 2024.Possono essere scuscettibili a variazioni e/o integrazioni quindi tenete sempre d’occhio il calendario o contattateci!

  • 21 Gennaio
  • 4 Febbraio
  • 18 Febbraio (Assemblea Ordinaria)
  • 3 Marzo
  • 17 Marzo
  • 7 Aprile
  • 27 Aprile (International Marcony Day)
  • 12 Maggio
  • 26 Maggio
  • 9 Giugno
  • 23 Giugno
  • 7 Luglio
  • 8 Settembre
  • 22 Settembre
  • 13 Ottobre
  • 27 Ottobre
  • 10 Novembre
  • 24 Novembre
  • 15 Dicembre (Auguri, Panettonata e Pranzo Sociale)

CAT semplice per ICOM e YAESU

CAT – Computer Aided Transceiver ; cioè si intende l’insieme di un ricetrasmettitore assistito da un pc. Questa simbiosi avviene attraverso ad una interfaccia elettronica. Negli apparati più recenti, tale interfaccia è virtualizzata all’interno di una connessione USB che a sua volta trasporta anche segnali audio in ingresso ed in uscita.
Negli apparecchi meno recenti esiste una porta dedicata che solitamente era collegata dal lato PC alla porta seriale RS232 del pc e dall’altra ad un connettore dedicato al lato della radio, o altro apparecchio compatibile (tuner, amplificatore). Il protocollo è tale che permette di gestire fino a differenti dispositivi ognuno indirizzabile con dei byte esadecimali.
Un paio di schemi da Bas Helman G4TIC illustrano delle interfaccie CAT ICOM e YAESU.
Rispetto ad altri produttori questi sono di più facile implementazione perché ignorano di fatto i livelli DTR e DTS e quindi basta solo collegare l’uscita del convertitore seriale TTL (MAX233).

Fig. 1 – CAT per ICOM
Fig.2 – CAT per YAESU

Si può vedere in entrambe i casi che il grosso della componentistica è dato dall’alimentazione e dalla stabilizzazione del convertitore (T8L05).

Il resto dello schematico è tutto per eliminare qualche effetto di crosstalk sul connettore della seriale e per ammorbidire un po’ i bump dei segnali ttl sul connettore di uscita che generalmente è un semplice jack maschio da 3.5mm.

Per l’ICOM ho usato per qualche anno una soluzione integrata RS232 della artekit (meno di 10 euro) dove l’unica aggiunta era appunto un cavo bipolare che terminava con un JACK audio.

In particolare, RXD e TXD devono essere cortocircuitati (vedi FIG 1) e collegati al centrale del jack, mentre la massa comune va collegata al laterale del jack.

FIG.3

Ultimamente, non avendo più necessità di utilizzare il connettore RS232 ma la USB, la soluzione più semplice risulta essere un convertitore di livello USB- TTL, che ormai è reperibile dovunque ad un prezzo più che contenuto (meno di 10 euro).

FIG. 4 – Convertitori USB-TTL

In Fig. 3 un esempio di come sono fatti gli adattatori, ma ne esistono delle più svariate forme e colori. L’unica cosa che suggerisco di controllare è la compatibilità del driver del convertitore usb con il sistema operativo (soprattutto con windows 10 a volte può essere un problema).

In particolare i chipset principali dei convertitori sono tre: FTDI, PROLIFIC e CH34x. FTDI è solitamente il più costoso ma anche più stabile e meno problematico a livello di drivers.

Il software per la remotizzazione lo vedremo un’altra volta.

’73

Andrea IZ0TWS

IL GULLACE SI FA…SPAZIO

Tra le varie attività di sezione una parte importante è dedicata alla conoscenza da parte dei giovani delle tecnologie che sono alla base del nostro hobby. Questo sia ci fa conoscere all’esterno e stimola i giovani ad avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro ampliando le loro prospettive.

E’ in questa ottica che un nostro socio Bruno IZ0DIB ha coniugato la sua passione per la radio con questo progetto di divulgazione.

Prendendo spunto dalla disponibilità sia di mezzi sempre più alla portata dei radioamatori che del fatto che in orbita intorno alla terra nella stazione ISS c’è come capitano un radioamatore Luca Parmitano, ha coinvolto una scuola di Roma, il liceo scientifico Teresa Gullace, per realizzare un collegamento.

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Volpe 2.0

Cercavo in rete un progettino per un trasmettitore per ARDF in 2 metri la classica “volpe”e mi sono imbattuto nel progetto di Luca IU2FRL che aveva preso spunto dal progetto di I2KWT. L’ho realizzato ed ha subito funzionato. La volpe è stata provata durante l’ultimo JOTA a Cassino con ottimi risultati.
Il progetto prevede come generatore di tono un circuito che fa uso di un integrato 4093N che produce in uscita una oscillazione ad onda quadra di frequenza fissa data dal circuito C5-R2. Sul campo, date queste premesse, l’uso ha generato qualche confusione. Ho pensato allora di sostituire nella funzione l’integrato con un Arduino Nano. Ormai per chi pratica con questa board sa che il costo si è notevolmente abbassato ed è quindi possibile impiegarlo nei circuiti. Nella fattispecie il mio l’ho pagato circa 3 euro. La board è capace di generare un tono di frequenza variabile e si può utilizzare questa funzionalità per generare un messaggio in CW di velocità programmabile. Il segnale così prodotto viene iniettato ai capi del potenziometro R4 mentre la parte portante non viene modificata. In questo modo si può realizzare il riconoscimento della volpe.
Una interessante caratteristica della scheda è quella di avere un regolatore di tensione on board che è molto utile in quanto si può in questo modo alimentarla con la stessa batteria che alimenta la volpe.

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