Terminillo atto secondo…il ritorno

Quando una cosa ti piace fai di tutto per esserci. La trasferta al Terminillo fa parte delle cose che mi piacciono e quindi anche quest’anno sono stato felice di riprovarci.

Come sempre l’infaticabile Alessandro IZ0JSD con il quale sono in contatto quasi quotidianamente, una ne fa e cento ne pensa. E ha pensato bene di ritornare al Terminillo.

L’occasione come sempre è la trasferta del gruppo ANA di Roma alla Chiesetta Sacrario degli Alpini che si trova a Pian de’ Valli al Terminillo, la montagna dei romani. Come ogni anno i ”veci” si ritrovano al sacrario per ricordare i loro caduti e così noi ci siamo accodati.

La rybakow che fa anche da pennone

La rybakow che fa anche da pennone

La nostra trasferta prevedeva due fasi: il sabato Alessandro sarebbe salito con la sua attrezzatura QRP al Rifugio Angelo Sebastiani per attivare la referenza per il Diploma Rifugi e Bivacchi del Mountain QRP Club. Alessandro ha montato con l’aiuto di Paolo Pellegrini una antenna “Carolina Windom” e con il suo mitico Yaesu FT817 ha cominciato a fare chiamate. La domenica sarei salito io per attivare la referenza “Chiesetta degli Alpini” del GRA Gruppo Radioamatori Alpini.
La domenica in compagnia della mia YL Maria e di I0BAU, come io chiamo il mio peloso Bingo ho caricato la mia piccola AGILA di tutta l’attrezzatura per operare in portatile: TS2000, antenna Rybakov, notebook, un glorioso Armada della Compaq che ormai viaggia per i 15 anni! Questo notebook è comunque un gioiellino: leggero, cinque centimetri di spessore, formato A4 ideale per le mie trasferte.
Dopo circa due ore siamo arrivati al rifugio: tempo splendido, temperatura frizzante pochissimo vento. Il montaggio dell’antenna è avvenuto senza grossi problemi. Purtroppo sia Alessandro che aveva operato il giorno prima, sia Bruno IK1AAS mi avevano preannunciato pochissima propagazione. La faccenda quindi si presentava difficoltosa. E così è stato: dopo tre ore di attività sia in fonia che CW abbiamo messo a carniere 54 collegamenti, ventitré in meno dello scorso anno.

La collaborazione degli amici di Frascati è stata preziosa per mettere gli spot sul cluster. Non potevamo farlo da noi, anche avendo la chiavetta per il collegamento a Internet, non c’era sufficiente campo per operare.
Stefano IK0UXQ ha anche attivato il cluster sul ponte che arrivava benissimo sul portatile di Federico IZ0ZGT ma non avevamo il modem per collegarlo al PC. Questa del cluster con la radio è una bella idea, mi dovrò attrezzare.
Ci hanno collegato alcuni amici di Frascati tra cui Aldo I0DJV, Bruno IZ0DIB, Stefano IK0UXQ sia in fonia che telegrafia, IW0BMC Franco e Stefano I0LYO della sezione Alto Lazio.

Alle tredici insieme agli alpini ci siamo spostati all’interno per la opportuna ricarica delle batterie a mezzo di polenta ai funghi porcini, fettuccine al ragù, grigliata mista e contorni vari. Al dolce ci avevo pensato io con una bellissima torta margherita strettamente home made (dal sottoscritto).

Verso le tre abbiamo deciso che era l’ora di tornare. La temperatura stava scendendo e il vento si faceva sentire.

Ci hanno fatto compagnia oltre a mia moglie e Paola la moglie di Alessandro, Federico IZ0ZGT, Paolo Pellegrini segretario di Assolagunari di Roma e SWL, il fratello di Alessandro ing. Dario, Andrea ed Ilaria Mazzini con familiari ed amici con cui hanno condiviso il pernotto al rifugio dalla sera del sabato Paolo Pellegrini, Alex e Paola e gli immancabili ma sempre graditi curiosi.

Che dire? Una piacevole giornata in mezzo alla natura e in compagnia della nostra radio ti fa sentire ancora giovane. L’entusiasmo non manca ma la fatica comincia a farsi sentire.

Riporto con piacere la “cronaca “ della cerimonia a cui noi poveri operatori radio non abbiamo potuto partecipare. L’autore Paolo Pellegrini che faceva parte del team degli attivatori ha descritto la cerimonia come meglio non si poteva fare.

Scrive Paolo:

La domenica del 28 giugno scorso, A.D. 2016, a Pian delle Valli sul Monte Terminillo in provincia di Rieti, è iniziata con i migliori auspici, regalando un giornata di tiepido sole, ventilazione moderata, nonostante i suoi 1.600 mt. S.l.m..
La chiesetta della Madonna della Vittoria. immersa in un faggeto, Sacrario dagli alpini, fu eretta nel 1939 per onorare le M.O. alpine cadute nella Guerra d’Africa del passato regime fascista; dal 1989 fu consegnata all’A.N.A. Nazio

nale che la destinò nel 1989 a tempio votivo di tutti gli alpini caduti di tutte le guerre, ripristinando i valori ideali di onore, riconoscenza e ricordo di chi ha donato la vita in nome e per l’onore dell’italica patria.
Alle ore 11,15 orario di inizio della cerimonia, il caratteristico luogo montano era gremito di alpini nella tipica uniforme con la penna sul capppello orgogliosamente indossato, accompagnati da famigliari ed amici degli alpini di ogni età. L’appuntamento, anno dopo anno, ha fatto breccia nei cuori ed è divenuto momento d’incontro molto sentito.
L’altare posto all’esterno della facciata principale della chiesetta, in cima alla scalinata di accesso, aveva a corona due ali di stendardi ed alfieri delle varie sezioni intervenute.
Il coro ANA Malga di Roma ed il suo direttore, già da tempo in attività per riscaldare le corde vocali, hanno ma

gistralmente accompagnato con i canti alpini e liturgici le varie fasi religiose.
Il trombettiere con gli squilli ha dato il via all’attenti , quindi all’alzabandiera con l’inno d’Italia cantato dal coro ed all’unisono dai presenti, calando l’intera comunità in quell’aura sacrale che il luogo offriva.
A seguire ha avuto inizio la Santa Messa nella cui omelia si è calorosamente ricordato con commozione la scomparsa del Presidente di Sezione ANA Enzo Fuggetta, “andato avanti”, i cui funerali solenni si erano svolti il giorno precedente a Rieti in una Basilica gremita, accompagnati dalla Banda degli alpini di Borbona.
Enzo. personaggio di grande spessore, esempio di amore e dedizione agli alpini ed ai loro valori, ha lasciato un vuoto profondo fra i molti che lo conoscevano ed avevano avuto modo di apprezzarne le sue doti e capacità.
Con intensa partecipazione la celebrazione si è conclusa con la solenne benedizione.
A seguire, accompagnata dal coro Malga Roma con l’indimenticabile brano “Signore delle cime” è stata deposta una corona d’alloro di fronte alla busto del Tenente alpino M.O. caduto in terra d’Africa.

A conclusione dell’evento, l’ammaina bandiera con l’Inno di Mameli che ci ha fatto sentire tutti un po’ più uniti e vicini per un mondo più giusto e solidale.
G.R.A. – Gruppo Radioamatori Alpini – Sezione di Roma

Due ringraziamenti in particolare:
a) Sergio, IZ0FSE, che ci ha salutato per telefono essendo impegnato nella manutenzione del ponte presso il rifugio Rinaldi sulla vetta del monte Terminilletto;
b) Maurizio Sola, gestore del rifugio A. Sebastiani al Terminillo che si è prodigato anche quest’anno per metterci nella migliore condizione di operare riservandoci un angolo esterno al rifugio riparato dal vento del Nord ed ottimo cuoco.

A.Go – Pa.Pel – Giu.Pa

la carolina windom

la carolina windom

Il rifugio Angelo Sebastiani

Il rifugio Angelo Sebastiani

Paolo e Alex

Paolo e Alex

IZ0FVD al set up della stazione

set up della stazione

CQ CQ de IZ0FVD con la divisa di ordinanza

CQ CQ de IZ0FVD con la divisa di ordinanza

i due giovanotti

i due giovanotti

la foto ricordo

la foto ricordo

Lo stemma dell' ANA

Lo stemma dell’ ANA

Il banner... riciclato

Il banner… riciclato

quello che non ti aspetti di trovare in un rifugio.......

quello che non ti aspetti di trovare in un rifugio…….

gruppo Terminillo...cheese

gruppo Terminillo…cheese

 

Alcune immagini della cerimonia

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One Reply to “Terminillo atto secondo…il ritorno”

  1. i0djv

    Complimenti per tutti gli operatori.
    E complimenti al Gruppo Alpini sempre in attività.
    Ho lavorato 3 mesi al telegruppo AM sul Monte Terminillo..arrivo funivia. nel 1880. Saluti per tutti dal nonno Aldo i0djv

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