Visita alla scuola “G.Boole” 7 – 8 febbraio 2014
Come parte della attività programmate per il 2014 nelle scuole ho fatto visita alla scuola “G.Boole” di Genazzano. L’istituto non è molto grande e mostra i segni di una mancanza di manutenzione, come d’altronde tutte le scuole, protratta nel tempo. La richiesta come ricorderete ci è venuta direttamente dalla scuola prima della pausa estiva dello scorso anno.
Ho fatto una prima visita a settembre e mi sono incontrato con il preside prof. Giorgio Fiasco al quale ho esposto cosa avevo intenzione di fare. E’ rimasto molto contento e sopratutto interessato. Mi ha chiesto di presentare, oltre alla attività legata alla radio, anche un progetto fatto con la scheda Arduino. Alla fine della nostra conversazione prima di lasciarci mi ha detto < < ma quanto ci costa?>> alla mia risposta< > mi ha dato il suo ok.
Nei successivi contatti mi è stato chiesto di rimandare l’appuntamento a dopo le vacanze di Natale per dare modo alla professoressa di telecomunicazioni di parlare ai ragazzi delle modulazioni.
Ho organizzato l’incontro prevedendo due giornate: nella prima avrei accennato alle attrezzature che sono necessarie ad una stazione radio con la relativa, breve, teoria che è alla base delle stesse per riagganciarmi a quello che stavano studiando e alla tecnica che sta dietro la gestione di una stazione radio amatoriale; nella seconda giornata avrei portato la stazione radio.
Mi sono preparato una presentazione che mi serviva da traccia per la mia esposizione e che può essere usata in occasioni analoghe e il progetto di un ponte di misura per resistenze. Per quest’ultimo ho realizzato anche la scheda che ho portato.
Venerdì 7 febbraio ho fatto la prima parte della visita. I ragazzi, circa 30, sono del quinto anno della specializzazione in telecomunicazioni, hanno seguito la mia presentazione più o meno interessati. A questo proposito devo dire che, avendo una certa esperienza, è complicato, senza una preventiva preparazione da parte del corpo insegnante, riuscire a catturare la loro attenzione. Il preside in questo è stato molto efficace con la sua presentazione, rimarcando il fatto che ai ragazzi veniva data la possibilità di entrare in un mondo, quello del radiantismo, alla maggior parte delle persone sconosciuto.
La prima cosa che ho detto è che quello che andavo a presentare era un gioco, istruttivo e interessante, che ha delle regole e dei principi il cui rispetto è alla sua base. Ho anche detto che, al contrario di internet, questo gioco si è dato queste regole che permettono la pacifica convivenza dei sui giocatori. Parole come : rispetto, educazione, fair play, tolleranza, mutua assistenza sono prese molto sul serio dalla comunità. Questo gli ha permesso di resistere nel tempo per arrivare sino ai giorni nostri.
La presentazione compresa la illustrazione del progetto è durata circa tre ore. Devo dire che è stato impegnativo, sia per lo sforzo fisico e per la presenza nel “pubblico” dei professori.
Sabato 8 febbraio ho portato la stazione radio, precedentemente provata a casa, costituita da:
1. RTX Kenwood TS 480
2. Accordatore manuale MFJ
3. Antenna canna da pesca
4. tasto orizzontale e verticale
Ho usato per l’occasione il software MixW per operare con i modi digitali. L’antenna ha lavorato molto bene anche credo per l’ottima terra costituita dalla recinzione metallica che correva lungo tutto il perimetro dell’istituto.
Ho spiegato tutte le apparecchiature e tutta la tecnica delle trasmissioni radio: bande, modi, codice Q, codice fonetico internazionale. Il massimo dell’attenzione l’ho avuto quando ho fatto vedere la ricezione di una cartolina via SSTV e la trasmissione di una foto che ci eravamo fatti per l’occasione.
Alla fine della dimostrazione ci siamo salutati e almeno sette ragazzi si sono avvicinati per chiedere informazioni e questa è una cosa positiva come potete ben immaginare.. Il preside mi ha detto che è stato molto “impressionato” dall’interesse mostrato dai ragazzi e vorrebbe organizzare con un gruppo ristretto una giornata sopratutto “operativa”
Una nota personale di “servizio”: questa attività è molto impegnativa se fatta bene. Impegnativa sia sotto l’aspetto organizzativo che fisico. Parlare sei ore rispondendo a tutte le domande, allestire la stazione radio e operare non è uno scherzo sopratutto se fatto da una persona sola. Io ho operato non come socio ma come sezione e i complimenti vanno naturalmente a tutta la sezione. Sarebbe auspicabile, se vogliamo continuare su questa strada, che compatibilmente con le vostre esigenze, ci fosse una maggiore collaborazione.